Missione di Accademia.. ACR-Onlus di fatto e CRV

ACRACCADEMIA 4658 - ONLUS " NO AL BULLISMO".
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“ACR e CRV.. svolge un’attività socio-culturale di prevenzione al BULLISMO. -‘dal 1987 ad oggi ”.. combatte le DEVIANZE GIOVANILI-il Cyberbullismo e "Bulli e Bullismo.. Vandali e Vandalismo” con l'OSCAR e crea protocolli d’intesa, tra operatori sociali, Associazioni, e Comitati. Breve Storia del Concorso di poesia/arti e mestieri OSCAR: Nasce nel 1987 a Milano, da un'intuizione di Sergio Dario Merzario, Rio, Semenza, Maderna e altri, prende il via il Concorso "IL BAGGESE". Acr, Repo e Paza nel 1999, lo trasformano nel trofeo lombardo ( che nel 2002 diviene TROFEO LOMBARDO LIGURE). Nel 2006 diventa OSCAR Internazionale CONTRO il BULLISMO con il contributo di Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco , le biblioteche e l'Unicef Prov. di IMPERIA!”

martedì 30 novembre 2010

“LE FORBICI DELLA FINANZIARIA LASCIANO A PIEDI MILANO

“LE FORBICI DELLA FINANZIARIA LASCIANO A PIEDI MILANO

RIDUZIONE DEI SERVIZI E TAGLI AL PERSONALE: L’ATM VITTIMA DESIGNATA DELLE POLITICHE DI TREMONTI”

Lo ha dichiarato Pasquale Salvatore, capogruppo UDC, nel suo intervento in commissione trasporti alla presenza del presidente di ATM Elio Catania


Milano, 30 novembre 2010 – “La manovra finanziaria di Tremonti lascia gli autobus e i tram dell’ATM fermi ai box. Con l’inizio dell’anno prossimo, Regione Lombardia taglierà 85 milioni dei contributi pubblici che ogni anno vengono destinati per il trasporto pubblico in città. Con buona pace del federalismo”. Lo ha dichiarato Pasquale Salvatore, capogruppo UDC in consiglio comunale, durante il suo intervento in commissione trasporti alla presenza del presidente di ATM Elio Catania.

Il capogruppo ha denunciato le pesanti conseguenze dei tagli al trasporto pubblico locale da parte del Governo: “Con un taglio di 85 milioni sarà difficile non tagliare il servizio nei prossimi mesi anche sulla tratta urbana, come già è successo per le linee extraurbane qualche settimana fa. Le stime parlano di possibili riduzioni del servizio tra il 5% e il 15% per quanto riguarda corse e percorrenze. Alla vigilia dell’Expo rischiamo di privare questo grande evento del giusto apporto di servizi per i 30 milioni di visitatori previsti. E in tutto questo anche la Lega misteriosamente non si è ancora fatta sentire. Tutte le iniziative messe in atto sino ad oggi dal Comune e dall’ATM per migliorare l’offerta di trasporto e la qualità del servizio verrebbero dunque mortificate allontanando Milano e la Lombardia dal panorama europeo di sviluppo della mobilità collettiva”.

“Il Comune di Milano non può sobbarcarsi ulteriormente il costo di una manovra devastante per interi settori, in particolar modo quello dei trasporti. Non si può sbandierare il messaggio di mobilità sostenibile in ogni occasione e poi danneggiare il trasporto pubblico che è alla base di questa battaglia. Rinnovamento della flotta in termini di vetture ecologiche e incentivi all’utilizzo dei mezzi in chiave antitraffico sono solo alcuni dei provvedimenti dell’azienda in tema di ambiente che di fronte a questo tragico scenario verrebbero a mancare, vanificando gli sforzi dell’azienda. Ecopass e bike sharing, seppur allargati, perdono di ogni efficacia se non sostenuti da un trasporto pubblico efficiente che senza fondi pubblici non può rimanere all’altezza di una metropoli europea come Milano”.

“L'impatto negativo - ha precisato Salvatore - produrrebbe un salto nel passato, provocando a catena numerosi disagi sociali, economici e ambientali: incremento dell’utilizzo dei mezzi privati, maggiore congestione dei centri urbani, aumento dell’inquinamento ai danni della salute del cittadino, riduzione degli investimenti per infrastrutture e tecnologie applicate alla mobilità e soprattutto perdita di posti di lavoro. L’ATM ha sempre rappresentato per i milanesi un’azienda sicura dal punto di vista occupazionale: se lo scenario non dovesse mutare, centinaia di posti sono a rischio. E’ inammissibile che un’eccellenza milanese si privi della sua forza lavoro per una questione prettamente politica”.

Salvatore ha concluso il suo intervento ribadendo la necessità di trovare urgentemente soluzioni alternative: “L’UDC di Milano ribadisce che gli aumenti tariffari non possono essere realizzati d’autorità e senza consenso ma solo se contemporaneamente verranno previsti in accordo con gli enti locali nuovi sistemi di integrazione tariffaria, incentivi agli abbonamenti, sconti sulla base del reddito o per le famiglie numerose, incentivi per i lavoratori che attenuino l’impatto degli aumenti sui soggetti più bisognosi ed evitino la perdita di utenti. La Regione deve reperire risorse aggiuntive che permettano una razionalizzazione del servizio, un assetto finanziario sostenibile per ATM e garantiscano investimenti futuri nel parco mezzi, affiancandoli ad ulteriori disincentivi comunali e regionali all’uso dell’auto in città come zone ztl, parcheggi in concessione e ampliamento del bike sharing alle periferie”.



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